CENTRO DI FIRENZE PER LA MODA ITALIANA E COMITATO OLTRARNO PROMUOVE 2.0 PRESENTANO UN PROGRAMMA SPECIALE DI EVENTI APERTI ALLA CITTÀ
In occasione di Pitti Immagine Uomo n. 96 in Via Maggio e Via Tornabuoni accoglieranno gli ospiti internazionali della moda con bandiere, stendardi e festoni il Ponte Vecchio diventerà d’oro per una sera in serata fontane danzanti e fuochi d’artificio in Arno.
Il Centro di Firenze per la Moda Italiana, in collaborazione con la Camera di Commercio e il Comitato Oltrarno Promuove 2.0, accoglieranno gli ospiti nazionali e internazionali di Pitti Immagine Uomo (11- 14 giugno 2019) con un tributo alla città e alle origini del Made in Italy, come espressione di successo internazionale. Per l’occasione il tema selezionato trae ispirazione dall’arte del ricevimento, nel 500° anniversario
della nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici.
Il ruolo internazionale della Firenze medicea veniva infatti simbolizzato dalle vie principali parate a festa, in omaggio dei visitatori che arrivavano da tutto il mondo. Per questo motivo, il prossimo 10 giugno, via Maggio e via Tornabuoni saranno unite da un percorso di arredo urbano che permarrà sino al termine di Pitti Uomo, a simboleggiare lo stretto legame tra mestieri artigiani e moda, che contribuisce a rafforzare il ruolo e il valore di
Firenze nel mondo dell’abbigliamento maschile.
“Pitti Immagine Uomo è il grande appuntamento della moda maschile per la comunità internazionale degli operatori di settore – dice Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana – ma è anche un evento che appartiene alla città di Firenze. La città intende partecipare e condividere i propri talenti, le ricchezze culturali, creative e produttive. Così si apre un’opportunità di dialogo tra la comunità locale e quella internazionale, i cui sviluppi futuri potranno essere molto interessanti”.
“La riscoperta della lavorazione artigianale nella moda per Firenze è un asset incredibile. Mai come in questa città, infatti, le due produzioni si sono incrociate in passato, stanno dando risultati meravigliosi nel presente e possono essere la cifra dello stile e delle prossime tendenze – dice Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze. Questa unione si porta dietro formazione, ricerca, tecnologia, di cui può beneficiare tutto il sistema produttivo e la cosa bella è che moda e artigianato si possono toccare con mano a poche centinaia di metri, come dimostra il collegamento simbolico realizzato da questo programma di eventi speciali fra via Tornabuoni e l’Oltrarno”.
“Siamo particolarmente felici come Associazione Oltrarno Promuove 2.0 di partecipare a questo evento della preview di Pitti Uomo che si svolgerà lungo le strade della città e in particolare nel nostro Oltrarno – afferma Simone Beneforti, Presidente dell’Associazione – con la partecipazione attiva delle nostre botteghe, che esporranno per la prima volta le storiche bandiere delle arti maggiori e delle arti minori fiorentine. Un’iniziativa importante – continua Beneforti – per aprire e coinvolgere tutta Firenze ad un evento di fama mondiale come Pitti, anche alla luce della recente candidatura di Firenze a città creativa Unesco per l’artigianato”.
IL PERCORSO
In particolare via Maggio, cuore pulsante dell’Oltrarno, da sede naturale delle migliori maestranze artigiane e dell’antiquariato di alto livello, "dialogherà" con via Tornabuoni, la via delle griffe internazionali, in una coreografia caratterizzata dall'alternanza tra stendardi, bandiere e festoni.
Partendo dalla colonna di San Felice (all’inizio di via Maggio), passando per piazza Santa Trinita e giungendo fino a piazzetta Antinori, il percorso sarà alternato da una serie di bandiere e stendardi che uniscono gli stemmi delle Arti e delle Corporazioni alla riproduzione dei tessuti rinascimentali selezionati in collaborazione con il Museo del
Tessuto di Prato, il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla valorizzazione della produzione tessile antica e contemporanea. Un percorso che verrà ulteriormente impreziosito dai festoni in stile rinascimentale caratterizzati dal verde, dalle pigne dorate, da mele e limoni sospesi a 6 metri d'altezza, evidenziando così il connubio tra arte,
manifattura e moda.
IL PONTE D’ORO
La contemporaneità del messaggio vivrà di un momento celebrativo dedicato alla città tutta, con uno spettacolo sul Ponte Vecchio, il “ponte d’oro”. Sarà il clou della festa pensata per la città. A partire dalle ore 17.00 infatti due cortei di sbandieratori partiranno da via Maggio e via Tornabuoni, percorrendo le strade del centro storico, per giungere sul Ponte simbolo di Firenze: Ponte Vecchio. Per esaltare la tradizione orafa fiorentina e le storiche
aziende orafe che lo vivono, il Ponte sarà ricoperto per l'occasione da un tappeto d'oro (grazie alla concessione della Compagnia Virgilio Sieni) sul quale si svilupperà lo spettacolo scenografico di Huma Show.
FONTANE DANZANTI E FUOCHI D’ARTIFICIO
C’è un ulteriore elemento che arricchirà la serata con il quale il Centro di Firenze per la Moda Italiana intende dare il benvenuto a questa edizione di Pitti Uomo. Alle ore 22.30 Firenze e i suoi ospiti sono invitati ad assistere ad uno spettacolo unico: lungo il tratto fluviale da Ponte Santa Trinita a Ponte alla Carraia, fontane danzanti e fuochi d’artificio saranno protagonisti di un evento realizzato da CFMI in collaborazione con Pirotecnica Soldi, che festeggia i propri 150 anni di attività. Effetti speciali, giochi pirotecnici e zampilli d’acqua regaleranno uno show di intensa spettacolarità. La regia musicale della serata è a cura del dj fiorentino Remo Giugni. Nei quattro giorni a corredo della kermesse le associazioni delle strade coinvolte (Via Maggio, Associazione Ponte Vecchio e le boutique di Via Tornabuoni) promuoveranno attività, appuntamenti e cocktail con l’intento di creare
una sinergia tra ospiti, commercianti, artigiani e la città.
L’evento è promosso dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e Associazione Oltrarno Promuove 2.0, in collaborazione con la Camera di Commercio di Firenze e patrocinato dal Comune di Firenze.
Un ringraziamento speciale va al Museo del Tessuto di Prato e a Pirotecnica Soldi.